"C'era un piccolo cortile recintato da una fascia did rovi e dietro il
bosco che premeva. A terra c'era un lavatoio di cemeto crepato" (p. 32)
Non so perché, ma immagino che la casa in cui Michele trova il
bambino sia come un palazzo o monastero grande, con pavimenti crepati e
una albero che vive da solo nel cortile. Nella mente di un bambino,
forse è come questo. È così grande che un corpo morto potrebbe essere
nascosto lì, ed è lontano delle case del paese come un monastero nelle
montagne (o nelle colline). L'idea di un cortile vecchio e in rovine e
molto misterioso, come la situazione nel libro.
Quando io immagino il cortile, non c'è tanta erba, e ci sono alcune
macchine di costruzione, ma non potevo trovare una foto con queste cose.
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