"La salita era ripida e non finiva mai. Davanti agli occhi avevo solo grano, ma quando ho cominciato a vedere uno spicchio di cielo ho capito che mancava poco, che la cima era la, e senza neanche rendercene conto, ci stavamo sorpa. Non c'era proprio niente di speciale. Era coperta di grano come tutto il resto. Sotto i piedi avevamo la stessa terra rossa e cotta. Sopra la testa lo stesso sole incandescente" (Io Non Ho Paura, pg., 19, versione nuova).
Ho scelto questa
foto perchè la foto mostra la solitudine che i bambini di Acqua Traverse
vivono. L’ambiente sembra troppo calma e tranquillo per sospettare che vicino
di Acqua Traverse c’è qualcosa strana. L’ho scelto anche perchè la citazione
non descrive solamente quello che vedeva Michele, ma mostra la disperazione di
Michele di arrivare la cima della collina. Lui era stupito di vedere una
collina rinfrescante (“Era l’ultima cosa che mi sarei aspettato. Alberi. Ombra.
Fresco.”) Penso che questa transizione dalla disperazione ad avere una forte
impressione è simile alla sua disperazione di uscire la casa abbandonata, e
dopo la forte impressione che lui ha avuto di trovare un bambino nel buco
quando è caduto lì.
Sono d'accordo con te Erika. Credo che Michele si senta disperato.
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