

P.13 (edizione vecchia) "Melichetti sembrava una mummia. La pelle rugosa gli pendeva addosso ed era senza peli... "
La faccia di una persona vecchia è solitamente brutta, perché è onesta. Una giovane non veramente possiede la sua faccia, perché il corpo è ancora nuovo e non è scolpito dall’anima che ci abita. Sulla faccia vecchia e rogosa, però, è scritto tutto l’amore ed i peccati, la disperazione e la gioia di una vita. Perciò il vecchio viso esprime e rivela sempre di più che un viso giovane. Ha, però, un svantaggio: è anche più brutto, per la quale ragione non si ama vederlo, e si capisce male i vecchi, che si dovrebbe capire meglio che gli altri a causa delle loro facce rogose. La fantasia dei bambini che Melichetti sia cattivissimo e crudele è nutrito dalla sua brutta faccia, ma lui è in verità un uomo onesto e pieno d’amore. In somma, sia la faccia vecchia che quella di giovane nasconde qualcosa, ma si dovrebbe vedere di più la faccia vecchia, perché, come ha scritto Shakespeare, “The oldest hath borne most; we that are young / Shall never see so much nor live so long. ”
Mi piace moltissimo quest'immagine di Melichetti. Quando vedo le rughe nella faccia capisco la eta' estrema di lui. Penso che l'immagine sia molto vero alla frase descrittivo "Melichetti sembrava una mummia."
RispondiEliminaMi piace la prima foto. La foto mi ricorda della citta' dove mia nonna abita; la strada di terra e le case modesti sono simile, non mi sorprenderebbe se la foto era della stessa citta'! Questa foto mi ricorda anche di un tempo piu' semplice.
RispondiEliminaAnche a me mi piace molto la imagine e la descrizione di Melichetti. Credo che il tuo argometo é molto interesante sopra gli anziani. Ma in questo caso penso che lo piú bello é che non si puo sapere in realitá come é Melichetti. In generale con gli anziani é sempre un misterio, e quasi tutto il tempo la gente pensa cote completamente diverse di loro.
RispondiEliminaLa sua faccia mi ricorda di un paesaggio visto da un aereo. Questo è sopratutto facile a immaginare perchè non si può vedere gli occhi. Secondo me, somiglia ad un deserto dovè c'erano i fiumi che si sono prosciugati e hanno divenuto le gravine. Questo paragone può essere legato all'idea di Wuming, che si può vedere nelle faccie dei anziani le traccie dei suoi vite. I letti dei fiumi secchi può essere come i sentimenti che molti anni fa, erano forti, che scorrevano nel cuore. Adesso, non scorrono più, ma si può verdeli ancora in faccia.
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