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mercoledì 18 aprile 2012

Attivita' 4


Mi sono svegliato nell’ospedale, dopo quante ore non so. Il dolore nella mia gamba era insopportabile ma peggiore era la mia ansietà per Filippo. Solo poteva pensare a lui. Era scappato? Era morto?


Ho dormito quasi tutto il giorno e mi hanno visitato Mamma e Maria. Mamma non parlava di Papà, e neanche volevo sapere cosa è successo con lui. Almeno non ancora. Maria solo giocava con la Barbie, non diceva niente, nemmeno mi guardava. Finalmente ha detto qualcosa quando mamma è andata a trovare dell’acqua per me.
Con lacrime nei suoi occhi, Maria ha chiesto solo, “Perché?”
Ho risposto semplicemente, “Ho promesso.”


Il prossimo giorno, una signora elegante e bionda è entrata alla stanza. Ha sussurrato, “Grazie, Michele.” Mi è sembrata familiare.

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