Prima ho sentito il rumore. C'erano suoni che non sono riuscito a riconoscere. Alcune persone bisbigliavano. Mi sentivo stanchissimo come avevo appena fatto due gare. Sdraito su un letto, per un momento pensavo di essere a casa; pensavo che tutto fosse un sogno orribile. Mi sono spostato e mi sentivo un dolore lancinante nella gamba. Ho aperto gli occhi. Tutto era bianco. Pulito. Per un attimo, sembrava di essere paradiso e mi sono aspettato di vedere un angelo. Ero in ospedale.
Qualcuno ha toccato la mia spalla, e quando ho girato la testa, ho visto mia mamma che teneva Maria in grembo. Maria stava dormendo.
"Papà?" le ho chiesto con la voce fioca. Ha fatto di no con la testa. "Filippo?" Non mi ha risposto e per qualche minuto stavamo in silenzio. Finalmente, ha tirato qualcosa fuori dalla tasca e me l'ha data. Era il treno elettrico.
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