Una figura scura si è avvicinata. Papà lo ha guardato.
Papà, devi scappare.
Nel rombo papà ha detto: – Non l’ho riconosciuto. Aiutatemi, vi prego, è mio figlio. È ferito. Non l’ho...
Ora era di nuovo buio.
E c’era papà.
E c’ero io.
Non sono mai tornato ad Acqua Traverse. Dopo questa notte, l'elicottero mi ha preso all'ospedale dove guarivo lentamente. Maria ed io sono andati a vivere con i parenti della mamma, e papà e mamma sono andati in prigione, papà per molti anni. Sapevo che Filippo era sicuro a casa con i suoi genitori, ma non l'ho visto per dieci anni dopo il suo rapimento. Oggi, siamo amici. Abito al nord, e lui è andato via per vivere all'estero. Ci vediamo ogni tanto.
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