Ho visto mio
padre con la pistola tra le sue mani. Questo era la fine. Andavo morire,
ammazzato par la mia stessa carne e ossa. Ero suo figlio, ma lui non mi ha
riconosciuto. Ma se sarei morto lì, fossi felice perché ho fatto la cosa giusta
e ho salvato Filippo.
Nel sfondo ho
sentito il rumore degli elicotteri. Erano stati venando più vicino.
Pregavo che arriverebbero in tempo.
Ma se la polizia
salva Filippo e me, catturerebbe mio padre. Lui andrebbe alla prigione.
Mio padre ha
cominciato a venire più vicino. La pistola era rivolta al mio petto e le sue
mani tremavano.
“Papà, è io, è
Michele!” ho gridato disparatamente.
Lui mi ha
sentito. I suoi occhi si erano allargavano ed è caduta immediatamente la
pistola.
“Michele?” ha
ripetuto a voce bassa con le lacrime agli occhi.
Presto, gli
elicotteri volteggiavano sopra le nostre teste. L’opportunità per uccidere
Filippo era persa. Mio padre mi ha dato uno sguardo di vergogna, poi è girato
e correva nel buio. Era l’ultima volta che l’ho visto.
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