Credo che ci sia una metafora per lo stato del sud negli anni 70 in tutto il libro nei campi di grano. I campi, le colline, e la città sono spesso descritti come sabbiosi, sporchi e asciutti. Non sono mai descritti come di colore verde ne lussureggianti e piena di vita. C'è un vero senso della desolazione e la povertà e il contrasto tra la ricchezza della famiglia di Salvatore e la sussistenza delle altre famiglie. L'Italia in questo momento è stata anche in un periodo di terrorismo. Ammaniti fa un ottimo lavoro nella riproduzione di quel senso di pericolo come una paura locale di Michele e come una che ricorda potentemente l'epoca.
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