 |
"-Scaliamola-. Il Teschio l'ha indicata. -Scaliamo quella montagna.
Ho detto: -Chissà cosa ci sarà lassú.
Doveva essere un posto incredibile, magari ci viveva qualche animale strano. Cosí in alto nessuno di noi era mai salito.
Salvatore si è riparato gli occhi con la mano e ha scrutato la cima. -Ci sommetto che da là sopra si vede il mare. Si, la dobbiamo scalare." (17-18) |
Ho scelto questa foto perché quando penso della prima volta che i ragazzi hanno visto la collina, mi viene in mente questo paessagio. In realtà, é una foto che io ho preso del Vesuvio due anni fa. Quando abbiamo letto quel passo a pagina 17, ho immaginato subito della prima volta che ho visto Vesuvio. I miei pensieri erano gli stessi dei ragazzi: cosa di meraviglia era di là? Questa scena nel libro é qualcosa che posso mettere in relazione alla mia vita. Rappresenta la curiosità e l’avventura di essere giovane, senza paura— cose che si perdono con l’età.
Nessun commento:
Posta un commento