"Ho guardato fuori dalla finestra. Una mietitrebbia avanzava sferragliando sul crinale di una collina bagnato dai raggi della luna. Assomigliava a una gigantesca cavalletta di metallo, con due piccoli occhi tondi e luminosi e una bocca larga fatta di lame e punte." - p. 74, Ed. Nuova
Per me, quest'immagine è uno dei più dettagliate e terrificanti del libro, che è pieno di immagini mostruose viste dalla finestra. Questa tendenza dà alla finestra un'altra significata - non vede solo fuori della casa, ma anche vede alla mente di Michele, macabro e grottesco - e anche mostra la paura che Michele ha per il mondo fuori mentre lui dorme. Mi piace quest'immagine specialmente perché è così disgustoso. Unisce la viltà di un insetto con la violenza inumana di un robot omicido. L'immagine della bocca "fatta di lame e punte" e paradigmatica delle immagini fantastiche che Michele fa alla notte.
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